Yulin, CINA. Riportiamo la lettera del nostro fondatore, Davide Acito, ai sostenitori di Action Project Animal, per dare a tutti aggiornamenti circa la Missione APA al Festival della carne di cane di Yulin di quest’anno.

Carissimə Sostenitorə,

ti scrivo per darti un aggiornamento riguardo la nostra missione al Festival della carne di cane di Yulin di quest’anno.

Purtroppo dobbiamo informare che i wet market lavorano a pieno ritmo, come se una pandemia mondiale e un lockdown di due anni non ci fossero mai stati, come se non fosse già stato abbondantemente dimostrato che il virus sia uscito da un wet market e si sia diffuso per zoonosi, un wet market esattamente come quelli che in questi giorni costellano la cittadina ‘in festa’ di Yulin.

Un fermo immagine dalle riprese di un nostro attivista locale APA in un macello di Yulin (20 giugno 2023)

Un Festival che di festoso non ha nulla, avendo piuttosto l’aspetto di un inferno sulla terra, dove persone senza anima e ciechi davanti alla sofferenza e al dolore, si aggirano tranquillamente falciando la vita di decine di migliaia di animali innocenti.

Siamo intervenuti proprio la notte della vigilia del festival abominevole, salvando dieci Angeli, nel momento in cui stavano per essere uccisi senza scrupoli; sarebbero stati percossi e sgozzati, davanti allo sguardo atterrito degli altri cani, in attesa di fare la stessa fine.

Fermo immagine da un video girato da un attivista APA a Yulin (20 giugno 2023)

Come sai, sono sette anni che entriamo in azione in questi luoghi che neanche lo stesso Dante Alighieri avrebbe potuto immaginare per i gironi infernali della sua Commedia, un orrore che va aldilà della più perversa fantasia di un regista di film horror.

Non ci si abitua, per noi ogni anno è un pugno nello stomaco, la rabbia e lo sconforto ci paralizzano, esattamente come succede a quelle povere anime vittime di umani senza scrupoli. Ma dura giusto un attimo, ci rianimiamo, e ricominciamo a lottare, per loro, per quelli che non ce l’hanno fatta, per quelli che siamo riusciti a salvare, per i prossimi che verranno.

Quest’anno nelle slaughterhouse intorno a Yulin, abbiamo trovato un levriero, non ci era mai capitato di trovarne uno prima. Sicuramente un cane strappato alla sua famiglia, come tanti che arrivano in questi macelli.

Lo abbiamo salvato e chiamato ‘Life’, è il simbolo della missione APA di quest’anno, e il rappresentante di tutte le vittime di questa follia collettiva che chiamano Festival.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una foto di Life, uno degli angeli salvati quest’anno

Gli altri angeli salvati nella notte del 20 giugno scorso

Torniamo lucidi e agiamo: abbiamo strappato dalle mani dei loro aguzzini, dieci Angeli innocenti, che ora sono salvi.

Si tratta cani molto provati, nel fisico e nell’anima, che hanno immediato bisogno di essere esaminati, curati, vaccinati, sterilizzati e riabilitati alla vita, alla confidenza, con l’uomo soprattutto.

Sostienici per le spese veterinarie e di mantenimento, perché possiamo assicurare a questi Angeli le migliori cure possibili e le migliori aspettative di vita futura.

A presto per i prossimi aggiornamenti

Grazie, di cuore! Un caro saluto!

Davide Acito

Founder e Presidente di Action Project Animal

www.actionprojectanimal.org

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